L’apparato circolatorio, costituito da un sistema di canali comunicanti nei quali scorre il sangue (vasi sanguigni) o la linfa (vasi linfatici), presenta come centro motore il cuore, organo muscolare cavo situato nei torace e paragonato per la sua funzione ad una pompa aspirante e premente per tutta la circolazione sanguigna.
L’apparato circolatorio sanguigno può essere così schematizzato: dal cuore partono le arterie, le quali, suddividendosi in rami di calibro sempre più piccolo ed infine in arteriole, si distribuiscono a tutto il corpo e si continuano poi attraverso i vasi capillari nelle vene; queste ultime, inizialmente sottili (venule), percorrendo a ritroso il decorso compiuto dalle arterie, si riuniscono in vene di calibro sempre maggiore e ritornano al cuore. In tal modo il sangue, spinto dalla contrazione cardiaca nelle arterie e quindi nei capillari, può circolare in tutto l’organismo, raggiungendo ogni sua parte, e, senza mai abbandonare i vasi, può tornare al cuore per mezzo delle vene. Col sangue giungono a tutti gli organi del corpo umano i principi nutritizi e nello stesso tempo vengono asportati i prodotti di rifiuto del metabolismo cellulare (cataboliti); tali scambi di sostanze fra sangue e tessuti sono resi possibili dal fatto che i capillari sanguigni hanno una parete sottilissima e parzialmente permeabile.
L’apparato circolatorio linfatico origina, invece, alla periferia del corpo da sottilissimi capillari linfatici, anastomizzati a rete, i quali raccolgono il liquido che nutre tutti i tessuti (linfa).
Questi capillari si riuniscono in vasi di calibro maggiore e, dopo avere attraversato dei particolari organi, detti linfonodi, scaglionati lungo il loro decorso, riversano il loro contenuto, cioè la linfa, nelle grosse vene del torace. In genere tutti i vasi linfatici hanno dimensioni piuttosto piccole ed il loro studio presenta insormontabili difficoltà. Un notevole contributo alla conoscenza dell’apparato linfatico fu apportato dall’anatomico italiano Paolo Mascagni (1752-1815) le cui iconografie sono ancora oggi motivo di ammirazione e di studio.
All‘apparato circolatorio è annesso un organo importante, la milza, nella quale, oltre alla produzione di alcune cellule sanguigne (linfociti), si ha normalmente la distruzione dei globuli rossi ormai vecchi ed incapaci perciò di svolgere la loro attività. Tale organo, situato nella cavità addominale, per la sua tipica struttura paragonabile ad una spugna, rappresenta anche una specie di serbatoio del sangue, in quanto in particolari situazioni (emorragie, shock, ecc.), contraendosi, può immettere in circolo una notevole quantità di sangue vicariante.
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